Testo di Claudia Compiani per Adolescenza InForma. Foto di Gerd Altmann da Pixabay.

Il legame tra Adolescenti e Social Network è sempre più stretto; anche il mondo dei pre-adolescenti viene coinvolto nelle stesse maglie. 

Disponibilità di accesso alla rete e immediatezza di utilizzo. Connettersi a Internet sta diventando sempre più facile; inoltre, risulta sempre più immediato l’utilizzo degli strumenti smartphone e ipad, anche da parte dei bambini. Con semplici touch lo schermo si illumina, consentendo la visualizzazione di contenuti e immagini che mantengono lo sguardo incollato allo schermo. Il dito scorre e riceve input costanti a ogni esplorazione. La curiosità e il divertimento aumentano nelle reti dinamiche e interattive dei Social, in cui i contenuti multimediali presenti (immagini, testi, audio, video) possono essere non solo consultati e fruiti ma anche prodotti e condivisi, creati e modificati. Tiktok, Instagram, Whatsapp, Telegram, This Crush, Snapchat, Musical.ly, catturano e adeguano lo stile comunicativo di moltissimi giovani, in relazione alle regole social proprie a ogni applicazione. 

L’età minima di accesso ai Social Network, in Italia, è fissata a partire dai 14 anni – limitazione dettata da regolamentazioni relative alle norme sulla privacy. Accedere significa infatti fornire i dati personali a quei Social a cui si fa iscrizione, acconsentendo all’utilizzo e al trattamento dei propri dati. Prima dei 14 anni serve l’autorizzazione dei genitori. 

Diversi studi indicano che, a seguito dell’abbassamento dell’età di possesso di un cellulare (ottenuto già a 10-11 anni, se non prima), anche i pre-adolescenti sono attirati dall’uso dei Social Network. Un numero consistente di minori di 13 anni risulta di fatto presente sulle piattaforme social, poiché basta fornire un’età falsa al momento dell’iscrizione. 

Problemi di comunicazione, cyberbullismo e disturbi del sonno.

È importante tenere in considerazione che la disponibilità di accesso a Internet e il restarvi connessi potenzialmente sia di giorno che di notte (permanenza di connessione 24h) provocano comprovati disturbi del sonno. Inoltre l’esordio precoce di accesso è tanto più rischioso quanto più manca una certa consapevolezza alla tutela e alla protezione della privacy. I giovanissimi vengono così maggiormente esposti al rischio di cyberbullismo, potendo sia perpetuare inconsapevolmente atti di aggressione, sia diventarne vittime e subire danno. Infine, il precoce utilizzo dei Social imposta e abitua il giovane, in età di sviluppo, a stili comunicativi specifici che fanno leva su alti livelli di narcisismo, esibizione, prestazione e performance, alimentando, per contrappunto, molteplici problemi legati a sensi di insicurezza e inferiorità, ansie prestazionali e paura dei giudizi negativi.

Per un approfondimento sul tema si confronti il seguente articolo:

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