Testo tratto dal sito: Psiconline

Salute e alimentazione

“Il concetto di salute si è evoluto nel tempo e, a tal riguardo, l’OMS dichiara che la salute è: “una condizione di benessere globale, fisico-psichico e sociale e non soltanto l’assenza di malattia ed infermità”. In tal senso, l’interesse verso la sana alimentazione si orienta, sia in direzione di divulgazione delle informazioni, sia verso l’accrescimento della consapevolezza che cambiare abitudini e comportamenti disfunzionali è importante al fine di creare la base per una condizione ottimale di salute.

In adolescenza, in particolare, compiere scelte giuste e responsabili, rappresenta il terreno in cui rendere fertile un sano sviluppo psico-fisico che si compirà in età adulta, per determinare tutela della salute e salvaguardia del rapporto mente-corpo […]

 

Cibo e relazione

Il cibo e l’alimentazione possono assumere funzioni che trascendono il mero consumo calorico, ampliando la propria chiave di lettura psico-educatica nella relazione genitore-bambino, nell’espressione di abitudini familiari, o di autoregolazione emotiva, cogliendo l’aspetto rassicurante che il cibo offre. […]

Tutto ciò dipende dal primario rapporto che abbiamo avuto col cibo, dalle nostre conoscenze, dai modelli culturali e da quale processo di elaborazione psichico abbiamo avuto la possibilità di esperire nel corso della nostra esistenza […]

In età precoce, la base sicura di un bambino sono entrambi i caregiver; successivamente, la base sicura sarà costituita dalla loro interiorizzazione, ossia dall’aver fatto proprie le loro modalità di rispondere ai suoi bisogni. Da adulti, l’attivazione della rappresentazione interna della base sicura può avvenire attraverso il richiamo di pensieri, immagini e comportamenti confortanti. Nella persona che, ad esempio, soffre di un disturbo del comportamento alimentare, probabilmente si è strutturata una strategia disfunzionale di rassicurazione attraverso il cibo; la relazione con il cibo, in diverse modalità, è usata come risorsa per attivare la base sicura e calmarsi.

Il cibo, dunque, è linguaggio cifrato inconscio, non è solo nutrimento, bisogno, sostentamento, ma anche relazione ed emozione, acquisisce un profondo significato di affetto, amore e senso di appartenenza […]

 

Il cambiamento

Il cambiamento possibile può avvenire, partendo da sé, attuando una ristrutturazione del proprio modello alimentare che richiede, come inizio, un periodo minimo di 6 mesi, proseguendo lungo l’asse educativo. L’alimentazione sana come base di un percorso incentrato sulla psico-educazione in adolescenza, rappresenta un vettore per una crescita personale psicofisica sana, ma anche un ottimo strumento relazionale, strategico, per il confronto e la socializzazione tra adolescenti di diverse etnie. “

Per l’articolo completo “Salute e alimentazione in adolescenza” clicca sul sito:  Psiconline

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