(Foto di Naji Habib da Pixabay)

Testo tratto dal sito: State of Mind

Generation Like

“Oltre agli effetti, già noti, dei social sul benessere psicologico degli adolescenti, uno studio ha indagato l’influenza dei like sui loro circuiti neurali e i mondi virtuali che sempre più spesso sostituiscono il mondo reale.

Effetto dei like sulle risposte neurali e comportamentali: lo studio

In un recente studio, Sherman e colleghi (2016) hanno riscontrato che il numero di Like su Instagram (denominato da loro QSE, “approvazione sociale quantificabile”) e quindi la popolarità delle foto pubblicate, influenzano le risposte sia comportamentali che neurali a queste stesse fotografie. Gli autori hanno infatti dimostrato come gli adolescenti siano più propensi a mettere il like a foto già ritenute popolari dai loro coetanei, un effetto riscontrabile anche a livello cerebrale […]

Like e comportamenti a rischio: c’è correlazione? […]

Certamente la visualizzazione di immagini on line non costituisce di per sé un rischio. Ma questa diminuzione dell’attivazione del network frontale probabilmente riflette una minore capacità di inibire stimoli di scenari ad alto rischio e di esercitare un controllo cognitivo, aumentando così la probabilità di intraprendere tali comportamenti […]

I risultati delle ricerche, quindi, hanno riportato dati molto interessanti soprattutto per quanto riguarda le risposte comportamentali e neurali in risposta ai like sui social. Ci aspettavamo infatti che all’aumentare del numero dei like ad una foto l’interesse e l’attenzione degli adolescenti aumentasse. Ma il dato sorprendente è stato quello di tale influenza anche a livello neurale per foto di coetanei raffiguranti comportamenti a rischio come l’abuso di alcol o di droghe. Quando gli adolescenti guardavano queste foto di comportamenti “rischiosi” avveniva un fatto sorprendente: si aveva un decremento dell’attività del circuito frontale di controllo cognitivo. “

Per leggere l’articolo completo “Generation Like: quando un “mi piace” ha effetti… anche a livello neurale” clicca: State of Mind

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